AGRIGENTO. Con la trasmissione degli atti al tribunale dei ministri, l’attività dell’ufficio diretto dallo stesso Patronaggio e dal suo vice Salvatore Vella, è di fatto conclusa.
Dagli uffici giudiziari di via Mazzini, come riportato dal Gds questa mattina, viene fatto notare che la procedura di trasmissione degli atti, attraverso la Procura in cui ha sede il distretto di Corte di appello, in questo caso Palermo, rende per legge impossibile alcuna ulteriore attività da parte della Procura. Quindi, anche la verifica di eventuali posizioni estranee al consiglio dei ministri sarebbe «“attratta per competenza» dallo speciale tribunale. La trasmissione degli atti alla Procura di Palermo, secondo quanto riferiscono alcune fonti, avverrà mercoledì.
I Pm di Agrigento, che hanno iscritto il ministro dell’Interno Matteo Salvini nel registro degli indagati per la vicenda della nave Diciotti, dovrebbero trasmettere mercoledì il fascicolo d’inchiesta alla procura di Palermo che dovrà poi “girare” gli atti al tribunale dei ministri, competente visto il coinvolgimento di un membro dell’esecutivo. I reati contestati a Salvini, coindagato col suo capo di gabinetto, il prefetto Matteo Piantedosi, sono sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio.
La trasmissione degli atti al tribunale dei ministri dovrà avvenire entro 15 giorni dalla ricezione della carte dalla Procura di Agrigento.
Intanto il ministro Matteo Salvini in un tweet rivolto al Procuratore Patronaggio riprende un articolo di agrigentooggi.
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