Palermo, 31 ottobre – La bellezza intrisa di contrasti di Palermo torna a essere protagonista di un set cinematografico. Il regista Gabriele Muccino ha scelto la città siciliana come location per il suo ultimo film, “Fino alla fine”, girato anche nella suggestiva Villa Igiea. Un’occasione imperdibile per creare un itinerario che ripercorre le location di pellicole straordinarie, sia del passato che contemporanee.
“Ho scelto Palermo come set perché è una città unica, un crocevia di culture stratificate nei secoli, con influenze della Magna Grecia, del mondo arabo e normanno, e del regno delle Due Sicilie”, ha dichiarato Muccino. “È un luogo potente ed enigmatico, in cui si respira un’anima antica e nobile, un’eredità aristocratica ancora tangibile nell’animo dei palermitani. La sua anima senza tempo, il suo eterno passeggiare nei vicoli misterici del Centro Storico, hanno catturato la mia attenzione. Questo film riflette i suoi contrasti tra luce e ombra, tra sole e notte, che definiscono il destino dei personaggi.”
Da questa affascinante dichiarazione del regista, in uscita con “Fino alla fine”, prende vita un itinerario guidato che include accessi esclusivi a luoghi iconici, walking tour con artisti e la scoperta di nobili palazzi. Per la prima volta, Villa Igiea rimarrà aperta anche in inverno, offrendo l’opportunità di esplorare la sua bellezza durante tutto l’anno.
Il percorso inizia a Mondello, celebre per la sua spiaggia di sabbia bianca e le acque cristalline, dove i visitatori possono godere della bellezza naturale delle sue dimore. Si prosegue poi verso le storiche vie di Palermo, come Vicolo Ponticello e Casa Professa, un labirinto di strade strette che collegano i protagonisti del film. Piazza Bellini, con i suoi mosaici e le chiese antiche, diventa lo sfondo di un’azione drammatica, dove la serenità delle antiche pietre si fonde con la tensione dei protagonisti.
L’itinerario tocca anche la storica tonnara di Scopello, meta di “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh, e il Palazzo Gangi, sede della celebre scena del Ballo de “Il Gattopardo”, con la Principessa Vanni Calvello pronta a svelare curiosità legate alle riprese. Non manca il Palazzo Abatellis, dove Wim Wenders ha girato “Palermo Shooting”, e Villa Palagonia, scelta da Antonioni e Tornatore per il suo magnetismo.
Questo affascinante viaggio attraverso la storia del cinema e della cultura palermitana si presenta come un’opportunità unica per scoprire la bellezza della città e la sua eredità artistica.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp