Rientri in Sicilia e al lavoro, spostamenti da comune a comune anche per la spesa, trasferimenti per l’estate e nelle seconde case, addestramenti delle unità cinofile, traslochi e cantieri di lavoro. Con una circolare la protezione civile regionale ha fornito ulteriori chiarimenti (dopo quelli forniti il 2 maggio) del decreto firmato dal presidente Nello Musumeci e che ha dato il via alla “fase 2” dell’epidemia da coronavirus in Sicilia.
Sui trasporti e sui rientri c’è già stata una riapertura di Musumeci per far tornare in Sicilia i fuorisede, con un aumento delle corse dei traghetti sullo Stretto (da oggi sono 8) e un aumento dei voli Roma-Palermo (da 2 a 4). La circolare chiarisce che gli stessi fuorisede una volta tornati nell’Isola, alla fine della quarantena e una volta sottoposti a tamponi, potranno tornare nelle altre regioni, ovviamente sempre per i motivi elencati nel Dpcm del Governo Conte (salute, lavori, necessità urgenti).