Nuovo crollo nel palazzo Liberty, in Piazza Cavour, al viale della Vittoria. A collassare è stato il cornicione, lato sud. Completamente distrutta la veranda dello storico Bar Sajeva.
Giù anche il ponteggio. Paura tra la gente. Per fortuna non si registrano feriti. Decine le chiamate al numero unico di emergenza. Scattato l’allarme nella zona giunte due squadre dei Vigili del fuoco, e almeno quattro pattuglie di polizia di Stato, vigili urbani e carabinieri.
I pompieri, con l’autoscala hanno fatto cadere alcune grosse porzioni di cornicione rimaste in bilico, e pronte a crollare. Chiusa al transito le strade in prossimità dell’edificio. Si teme adesso per gli altri due lati del cornicione.
Il Municipio ha chiuso al traffico tratto di Viale.
A seguito dell’ulteriore crollo del cornicione del palazzo di piazza Cavour, il responsabile della Protezione Civile comunale comunica che è stata ampliata l’area di interdizione di piazza Cavour, per cui attualmente non è più possibile il transito veicolare in quel tratto del Viale della Vittoria.
Sit-in dei commercianti e dei residenti
Si è tenuta una riunione in prefettura per decidere il da farsi. Domani, martedì 1 ottobre, alle ore 18 davanti il bar Le Cuspidi* è in programma un sit-in dei commercianti e dei residenti per sensibilizzare una rapida soluzione.
Il Sindaco, auspico un rapido ritorno alla normalità
Nota stampa del Sindaco – “L’ennesimo crollo sull’immobile di Piazza Cavour, anche stavolta per fortuna senza danni alle persone poiché l’area, com’è noto, era stata ampiamente recintata. Precauzionalmente oggi è stata ampliata l’area di rispetto attorno al fabbricato. Nel doveroso rispetto dei tempi legati agli accertamenti preliminari dell’autorità giudiziaria, auspico un rapido ritorno alla normalità attraverso i necessari interventi volti a recuperare l’uso della piazza e la viabilità dell’area circostante, per consentire alle attività commerciali di riaprire e ai residenti di tornare nelle proprie case, fermo restando che dovranno essere accertate le responsabilità di quanto accaduto, che per l’entità dei danni avrebbero potuto produrre effetti irreversibili ben più gravi”.
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