Nessun agrigentino nella giunta di Nello Musumeci che si è detto pronto a presentare la sua squadra già nella giornata di oggi. Fuori sia Totò Iacolino che Maria La Rocca Ruvolo tra i nomi possibili. Per l’Udc è ufficiale ormai il no di Musumeci alla portavoce del partito Ester Bonafede, ex assessora di Rosario Crocetta e attualmente indagata in una indagine di Firenze sull’Anas. La rappresentante dell’Udc, ieri sera, contattata dall’Adnkronos, ha risposto: “Ne ero a conoscenza da tempo…”. Per il partito di Cesa entreranno, quindi, il deputato rieletto Vincenzo Figuccia, che fino a pochi mesi fa era in Forza Italia, e Girolamo Turano, detto Mimmo, già in passato assessore regionale. Turano fino a pochi mesi fa appoggiava il governo Crocetta, prima di passare all’opposizione.Guadagna posti in Giunta anche l’Mpa di Raffaele Lombardo, l’ex Presidente della Regione siciliana che ha lavorato per le regionali dietro le quinte. I nomi per gli autonomisti sono quelli di Mariella Ippolito, Presidente dei farmacisti di Caltanissetta e di Toto Cordaro., ex capogruppo di Cantiere popolare. L’ex rettore di Palermo Roberto Lagalla, leader di Idea Sicilia ed ex assessore alla Sanità del governo Cuffaro, dovrebbe avere la delega alla Formazione.In giunta andrà anche un uomo molto vicino a Nello Musumeci: l’avvocato catanese Ruggero Razza, neppure 40 anni, da sempre accanto al Governatore. A lui dovrebbe andare la delega – pesante – alla Sanità. Mentre in quota Fratelli d’Italia andrà Sandro Pappalardo, ufficiale dei Carabinieri, anche lui da sempre vicino a Musumeci. L’altro agrigentino che era stato tra i papabili, Roberto Di Mauro, ambisce adesso al ruolo di vicepresidente dell’Ars.