Avevano piazzato un magnete sul contatore per alimentare illecitamente di energia elettrica la propria ditta di surgelati, in territorio di Realmonte. A finire nei guai i titolari – soci dell’attività lavorativa, un 87enne di Realmonte, e due agrigentini di 55 e 53 anni. Sono stati denunciati con l’accusa di furto aggravato in concorso di energia elettrica. I tre sono incappati nei controlli, che gli agenti della sezione Volanti della Questura di Agrigento, unitamente ai tecnici di Enel effettuano periodicamente sul territorio, a caccia di chi preleva corrente elettrica “a sbafo”. Il blitz è scattato, l’altro giorno, dopo alcune verifiche e le anomalie, riscontrate dai funzionari sui consumi di energia elettrica, che si erano drasticamente ridotti, o addirittura azzerati negli ultimi mesi.
I poliziotti mentre stavano per entrare nell’azienda, in tale frangente, hanno notato che un uomo anziano, repentinamente, stava armeggiando nei pressi del contatore elettrico, per poi allontanarsi velocemente. A seguito di tale manovra, gli agenti ed i tecnici, hanno constatato l’immediato ed abnorme innalzamento dei consumi. Ciò ha fatto presumere che l’oggetto asportato fosse un magnete, utilizzato in maniera fraudolenta per commettere il furto di energia elettrica, posizionandolo sulla parte superiore del contatore elettrico al fine di provocare un “errore” del meno 90% circa.
Gli agenti hanno effettuato un’accurata perquisizione nei locali della ditta, nell’abitazione privata e in un appezzamento di terreno pertinente; nel terreno, poco distante dal contatore, rinvenuto un magnete di grosse dimensioni, servito a sottrarre abusivamente energia elettrica. A quel punto gli uomini in divisa hanno proceduto al sequestro del magnete, e del contatore elettrico, sul quale erano presenti inequivocabili segni di “simil-strofinamento”, dati certamente dal forte attrito con la superficie. Nella circostanza ed in via cautelare, ritirate le armi e le munizioni regolarmente detenute dai tre individui.