C’è anche Daniele Santoianni, l’ex broker di una società fallita che si era reinventato concorrente del Grande fratello 10, tra le 91 persone arrestate in un blitz antimafia della Guardia di finanza tra Palermo e Milano.
I rampolli dello storico clan siciliano dei Fontana si erano trasferiti in Lombardia e gestivano il business della vendita del caffè attraverso una rete di insospettabili. L’allarme del Gip Morosini: “Cosche pronte ad approfittare del Covid per accaparrarsi aziende”
Santoianni aveva iniziato a fare da prestanome in una società per la vendita del caffè. Ora, è ai domiciliari.A Palermo, stavano i fedelissimi del clan dell’Acquasanta: gestivano estorsioni, controllavano le gare all’interno di alcuni ippodromi, e si erano anche infiltrati in una cooperativa che lavora ai Cantieri navali del capoluogo siciliano.
In Lombardia, stavano le menti del clan, i fratelli Fontana, Gaetano di 44 anni, Giovanni di 42 e Angelo di 40, i figli di don Stefano, uno dei fedelissimi del capo dei capi Totò Riina morto nel 2013.