E’ l’argomento di questi giorni: il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione del quale dal prossimo 12 novembre potrebbero essere sprovvisti gli studenti disabili di Agrigento. Tra gli interventi, nei giorni scorsi, quello dell’ex sindaco, Calogero Firetto, a cui è seguita una nota del primo cittadino, Franco Miccichè. Adesso c’è un nuovo intervento di Firetto. “Leso il diritto di bambini disabili gravi- tuona- leso il diritto di bambini allo studio e alla socializzazione, leso il diritto delle loro famiglie a un aiuto concreto. Il servizio di assistenza alla comunicazione e il servizio di assistenza igienico-sanitaria saranno sospesi dal 13 novembre. Ai genitori viene proposto di ingaggiare un assistente pagandolo di tasca propria. Tutto questo è sconcertante. I diritti di bambini disabili vengono calpestati . Gli studenti con disabilità riconosciuta, per poter andare a scuola hanno bisogno dell’assistente igienico-sanitario e dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione. La prima figura, prevista per legge, ha il compito di assistere gli alunni in situazione di handicap negli spostamenti e nell’assistenza e nella cura per l’igiene personale durante la frequenza delle lezioni. La figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione è un operatore socio-educativo, assegnata all’alunno in condizione di gravità ed ha il compito di mediare e rendere agevole la comunicazione, l’apprendimento, l’integrazione e la relazione con la classe. Inclusione sociale che cosa significa? Forse non ha un valore? I genitori saranno responsabili di evasione scolastica visto che senza le due figure i loro bambini non potranno andare a scuola ?”