Quando l’arte accende la solidarietà. Succede ad Agrigento, dove in tempi di guerra, anche il mondo dell’arte si sta mobilitando per fornire il proprio sostegno economico a un sistema che a più riprese ha minacciato il collasso. Accademia, artisti, studenti e volontari: ognuno tenta di contribuire come può al contenimento dell’emergenza. E fioccano così nuovi format e progetti originali. A Porta di Ponte, su proposta di Alfredo Prado, sollecitato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti del capoluogo, si è tenuta domenica scorsa una esposizione di dipinti, realizzati dagli allievi e donati a chi ha contribuito sotto forma di asta. E l’impegno dell’Accademia prosegue a sostegno delle azioni necessarie per lo stato di emergenza Ucraina: con unanime decisione del Consiglio Accademico è stata deliberata l’assegnazione di due borse di studio da conferire a giovani artisti ucraini che desiderano studiare e laurearsi in Italia, frequentando i Corsi di Laurea dell’Aba. “L’esonero delle tasse accademiche e altre agevolazioni – dice il preside Alfredo Prado – favoriranno l’inserimento dei giovani ucraini nel tessuto sociale, culturale ed artistico italiano”. Una maratona di solidarietà che ha trovato il professore Prado ancora una volta pronto a dare il suo contributo. Un’iniziativa che è al tempo stesso mira a valorizzare bellezza e talento come anticorpi contro l’impoverimento sociale e punta su cultura e arte come motori della ripresa, scommettendo sui giovani. L’Accademia di Prado che ha sede nel cuore della città, mette l’arte al centro e ne esplora il potere di trasformazione. C’è un valore concreto, misurabile, della bellezza. L’evento, coordinato da Beniamino Biondi, prosegue nell’impegno a sostegno delle azioni necessarie per lo stato di emergenza ucraina. Ed a proposito di aiuti umanitari, l’Accademia ha sostenuto le spese di viaggio e di alloggio della studentessa ucraina Marta Rak. Oggi ospite in un’abitazione di Joppolo Giancaxio, dove è arrivata con la famiglia in fuga dalla guerra.
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