La singolare iniziativa di un Parroco per le prossime elezioni amministrative del suo Comune nel prossimo ottobre.
Un’iniziativa che riguarda il Comune in cui egli opera da oltre tre decenni e dove tanti problemi rimangono irrisolti. Il Parroco è don Antonio Nuara, abbastanza noto per taluni suoi interventi che hanno attirato anche i media nazionali, come ad esempio il suo intervento per certo abbigliamento irriverente per il luogo sacro da parte di talune spose, che pure scelgono il matrimonio religioso in Chiesa, davanti al ministro sacro, che benedice il sacramento che gli sposi contraggono.
Ma questa volta don Antonio Nuara da sempre impegnato nel sociale, scende proprio nel concreto sul piano socio-politico, sposando in pieno quella visione di Chiesa che non sta solo a guardare, ma che segue con trepida attenzione le problematiche concrete, per le quali quanti si dicono cristiani, con lo spirito sturziano di essere “liberi e forti”, devono giocare tutti i lori talenti, con l’unico obiettivo di perseguire il bene comune.
Per andare subito al concreto, diciamo subito che il Comune di cui stiamo parlando è Ribera, che nel prossimo ottobre , nelle giornate di domenica 4 e lunedì 5, deve scegliere il nuovo Sindaco e, col proporzionale, i 16 Consiglieri Comunali.
Proprio così, perché Ribera è uno dei 62 comuni siciliani ed uno dei 9 Comuni della provincia di Agrigento, in cui i cittadini saranno chiamati a questo importante adempimento di rinnovare gli organi amministrativi, e nel caso di eventuale ballottaggio tutto si dovrà deciderà il 18 ottobre successivo.
Come è noto, la Chiesa italiana –- non si stanca di ricordare che anche in questo nostro tempo di grande stravolgimento, da parte dei cristiani si richiede una nuova forma di impegno commisurato ai problemi sul tappeto. Problemi che anzitutto bisogna ben conoscere e quindi aggredire nel migliore dei modi da parte dei “christifideles-laici”, che devono saper lavorare bene sulla “grammatica dell’umano”, e tradurla in “grammatica sociale e quindi politica”.
In questa ottica l’intervento, se vogliamo, inusuale e sicuramente coraggioso di don Antonio Nuara, parroco dell’Immacolata, che proprio oggi sul social più popolare pubblica un documento dal titolo, “UN CARTELLO PER RIBERA”, seguito subito dalla citazione di un versetto biblico preso dal profeta Isaia, che dice “Per amore del mio Popolo non tacerò” .
“UN CARTELLO PER RIBERA”, – come specifica subito don Antonio, senza giri di parole “da offrire a tutta la cittadinanza, in vista delle prossime elezioni amministrative, convinto che una “buona” Amministrazione può rendere bello e vivibile un paese; sereni, fiduciosi e propositivi i suoi cittadini”.
Mi pare che sia detto tutto in poche parole che non hanno bisogno di spiegazione ! Come è noto nella città delle arance si avvia conclusione l’era del Sindaco Carmelo Pace, che avendo amministrato la città per due mandati consecutivi, deve necessariamente cedere ad altri il timone.
E per questo nel “CARTELLO” don Antonio traccia un quadro complessivo dei problemi da affrontare, precisando subito che non compete a lui parroco, “nella maniera più assoluta, indicare persone, gruppi o partiti”, ma che invece sente essere suo preciso “dovere di cittadino e di pastore di anime aiutare a crescere questa Comunità, evidenziandone le potenzialità e le criticità e proponendo obiettivi che, se raggiunti, migliorano la qualità della vita di tutti!”.
Da parte nostra, nei limiti ovvi di questo servizio giornalistico, nessun’altra indicazione, se non quella dell’invito a leggere ed approfondire le problematiche trattate da don Antonio Nuara, che se riguardano direttamente Ribera, sicuramente, magari in maniera diversa, interessano direttamente anche gli altri 8 Comuni dell’Agrigentino.
Come pure le osservazioni possono costituire anche un campanello d’allarme su cui riflettere, per gli altri Comuni dell’agrigentino più numerosi, che nella primavera del 2021, saranno pure chiamati a rinnovare gli organismi di amministrazione Comunale (Sindaco e Consiglio Comunale); a partire dal Comune capoluogo di provincia.
Diego Acquisto
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