Tre richieste di carcere a vita, e altre quattro condanne. Queste le richieste del sostituto procuratore della Dda di Palermo, Alessia Sinatra, al termine della requisitoria nel processo, scaturito dall’inchiesta “Mosaico”, che ha svelato una faida sull’asse Favara-Belgio, con tre omicidi consumati, e due agguati falliti – mentre su altri fatti di sangue non sono stati trovate prove -, e un traffico di armi e droga.
L’ergastolo è stato chiesto per i favaresi Antonio Bellavia, Calogero Bellavia, e per l’agrigentino Calogero Gastoni. Le altre richieste di condanna: 16 anni di reclusione per Gerlando Russotto; 14 anni per Calogero Ferraro; 8 anni per Carmelo Nicotra e 4 anni e 4 mesi nei confronti di Vincenzo Vitello.
Tre gli omicidi contestati: quello dell’empedoclino Mario Jakelich, avvenuto il 14 settembre del 2016 in Belgio (contestato ai due Bellavia e a Carmelo Vardaro), quello ai danni dell’empedoclino Carmelo Ciffa, ucciso davanti ad un supermercato a Favara, il 26 ottobre del 2016 (contestato ai due Bellavia) e quello ai danni di Emanuele Ferraro, ucciso in via Diaz a Favara, l’8 marzo del 2018 (delitto contestato a Gastoni).
Maurizio Di Stefano, 47 anni, di Favara, la cui posizione di indagato è stata stralciata, sarebbe stato vittima di due tentati omicidi. Il primo in occasione dell’omicidio di Jakelich, in Belgio, e il secondo, il 23 maggio del 2017, a Favara, in cui restò ferito anche Carmelo Nicotra.