Oggi, dovrà cercare di chiarire la sua posizione, Giuseppe Burgio, arrestato lo scorso 27 ottobre dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza.
L’interrogatorio, al carcere Petrusa di Agrigento, si tiene davanti al giudice per le indagini preliminari Francesco Provenzano che è lo stesso Gip che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal sostituto procuratore, titolare del fascicolo di inchiesta, Brunella Sardoni.
L’operazione “Discount” riguarda i fallimenti di 4 società: “Gestal srl”, “Ingross srl”, “Cda spa” e Gsb srl”, tutte riconducibili a Burgio. Si tratta di società fallite tra il dicembre 2011 e l’ottobre 2012.
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di rilevare “la distrazione di ingenti beni patrimoniali per un valore pari a diverse decine di milioni di euro, realizzata attraverso l’utilizzo di vari artifizi materiali e contabili quali la sottrazione di denaro dalle casse della società, la realizzazione di operazioni finanziarie e di compravendita fra società collegate, strumentali a drenare liquidità, nonché la falsificazione delle scritture contabili e talora la loro distruzione o sottrazione”. L’imprenditore Burgio, è difeso dall’avvocato Carmelita Danile.