“Isolamento infrastrutturale, adesso è il momento di fare squadra e coinvolgere i big della politica”. È il contenuto della lettera aperta che le professioni tecniche hanno scritto alla classe politica. Non demordono e continuano a chiedere alla politica di intervenire. “Le nostre tre proposte di emendamento alla Legge di Bilancio 2022- dicono Achille Furioso, Rino La Mendola, Maria Giovanna Mangione, Salvatore Tarmi, Silvio Santangelo e Francesco Ciaccio- trasmesse a tutti gli onorevoli eletti al Parlamento italiano, agli europarlamentari e a quelli eletti all’Assemblea Regionale, sebbene parzialmente rimodulate, sono state depositate. Lo spirito dell’iniziativa della Rete delle Professioni Tecniche nasce dalla spinta della società civile e dalla risposta del Territorio all’appello lanciato durante il convegno del 30 ottobre scorso, svoltosi al Teatro Pirandello di Agrigento. Ma ci rendiamo conto che solo se la nostra iniziativa camminerà sulle gambe dei senatori di tutte le forze politiche potrà diventare realtà.
L’iniziativa non può e non deve essere intesa come di qualcuno in particolare, ma bensì di tutto il Territorio della Provincia che vive una vera emergenza sociale dovuta al mancato completamento di un sistema moderno di collegamenti, stradali, ferroviari, marittimi ed aeroportuali che consenta di ridurre i disagi derivanti dalla condizione di storico isolamento in cui versa il nostro Territorio da molti decenni.
La Legge di Bilancio 2022 (A.S. 2448) può essere l’occasione propizia per, finalmente, rispondere alle legittime aspettative dei cittadini della provincia di Agrigento. Siamo convinti che solo un’azione energica, congiunta e coordinata della classe politica eletta nei nostri collegi, supportata dalla società civile, dalle associazioni di categoria e da tutti i soggetti portatori di interessi sul Territorio, potrà riscattare la nostra amata provincia da tanti anni di abbandono causati da scelte politiche miopi e disastrose.
A breve ci faremo promotori di un incontro in presenza della stampa locale e di tutta la classe politica provinciale e regionale che si è dimostrata sensibile, per fare il punto della situazione e promuovere ulteriori azioni di rafforzamento della nostra iniziativa.”