Un funzionario della Sovrintendenza ai beni culturali di Agrigento, e un dirigente del Comune di Realmonte rischiano il rinvio a giudizio per abuso di ufficio. La richiesta è stata avanzata dal pubblico ministero, Maria Barbara Grazia Cifalinò. L’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, è fissata per il 2 dicembre.
Ad uno dei due indagati viene contestato di avere rilasciato l’autorizzazione paesaggistica, e all’altro la concessione edilizia per la realizzazione di tre fabbricati a pochi metri dal mare di “Giallonardo” in una zona sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluto e relativo e, talvolta, in violazione della norma che vieta di costruire a meno di 150 metri dalla battigia.