Anche Agrigento, come tutte le città d’italia, avrà le guardie civiche o assistenti ma lo scontro dentro la maggioranza di Governo e’ appena iniziato. La proposta del Ministro Boccia, affari regionali, ai presidenti di Regione il 29 aprile scorso non era stata ben compresa da nessuno. Adesso invece il bando per reclutare 60 mila assistenti civici diventa un caso politico che divide la maggioranza e l’opposizione naturalmente rilancia.
L’idea di Boccia, appoggiata dall’anci e’ quella di utilizzo i volontari per aiutare chi non ce la fa da solo e di far rispettare il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine, il divieto di assembramento. Ipotesi sconosciute al Viminale tanto da far trapelare, dai corridoi, di non essere stati informati preventivamente.
Immediatamente il premier Giuseppe Conte ha deciso di convocare un vertice con Boccia e le ministre Luciana Lamorgese (Interni) e Nunzia Catalfo (Lavoro) per approfondire i dettagli di questa iniziativa destinata a soddisfare la richiesta dei comuni di utilizzare, per la durata dell’emergenza covid 19, personale che, gratuitamente, svolga prestazioni di volontariato. Ma, si precisa, che i volontari non saranno incaricati di pubblico servizio e la loro attività non avrà nulla con quelle delle forze di polizia.
Da parte sua l’Anci per bocca del suo Presidente, presente all’incontro con il Governo dichiara: chi pensa alle ronde o a giustizieri improvvisati non conosce le cose bellissime che i volontari hanno fatto in questi mesi. Noi sindaci siamo in prima linea da tre mesi, siamo stremati dalla gestione dell’emergenza e non vorremmo ora combattere le insidie della polemica politica. Non possiamo essere lasciati ancora una volta da soli conclude De Caro Presidente dell’Anci.
A tutto questo si aggiunge che le singole Regioni ed anche le amministrazioni comunali continuano a muoversi in ordine sparso, adottando provvedimenti l’uno diverso dall’altro creando confusione su confusione ed il 3 giugno, data di apertura delle regioni ed forse delle frontiere e’ gia alle porte mentre lo scontro tra esecutivo, regioni ed anci si fa sempre piu’ acceso.