FdI all’Ars: «Dubbi sulla regolarità della concessione del teatro della Valle dei Tempi alla cooperativa “Il Sestante”. Schifani intervenga come massimo organo di garanzia per fare chiarezza».
Un appello al presidente della Regione, Renato Schifani, «affinché intervenga in quanto organo massimo di garanzia per fare chiarezza sulla concessione del Teatro della Valle dei Templi di Agrigento alla cooperativa privata “Il Sestante “». A lanciarlo è il gruppo all’Ars di Fratelli d’Italia, sottolineando che «c’è stata una polemica per la paventata e presunta irregolarità della concessione: pare, infatti, che la cooperativa effettui all’interno dell’area concerti privati non autorizzati e senza i prescritti requisiti di sicurezza a salvaguardia della pubblica incolumità, peraltro pubblicizzati con manifesti recanti a quanto sembra anche questo anno date mai autorizzate dalle istituzioni competenti. Già lo scorso anno l’ex assessore regionale On. Manlio Messina, con una nota trasmessa anche alla Procura della Repubblica, aveva diffidato la direzione del parco chiedendo la sospensione dei concerti del Sestante per l’anno 2022 in quanto le concessioni non erano state autorizzate dalla Commissione Regionale di valutazione “Anfiteatro Sicilia”. Si ritiene pertanto opportuno che si verifichi la regolarità della concessione dell’area assegnata dal Parco della Valle dei templi e che chi di competenza vigili sugli eventi in programma, affinché siano conformi alle normative di sicurezza e a tutte le prescrizioni previste in materia».
Infine, i deputati regionali di Fratelli d’Italia concludono: «Abbiamo già allertato l’assessore al ramo e chiediamo anche un intervento diretto del presidente della Regione Siciliana in qualità di organo massimo di garanzia, affinché il clima di gioia conquistato con Agrigento capitale della cultura 2025 non si svilisca con il dubbio di affari poco chiari all’ombra del parco».
Ed ecco la replica di Il Sestante.
La scrivente società, facendo seguito alla nota diffusa dai deputati regionali di Fratelli d’Italia in merito alla concessione dell’area destinata allo svolgimento degli spettacoli estivi a Piano San Gregorio, precisa che dal 1999 al 2015 ha operato nella promozione e organizzazione di grandi eventi nelle aree ricadenti all’interno del Parco Archeologico Valle dei templi a seguito di regolare richiesta avanzata inizialmente alla Regione siciliana (assessorato ai Beni culturali) e dal 2004 in poi al Parco archeologico Valle dei templi di Agrigento.
Le concessioni sono state relative alla sola disponibilità delle aree nelle quali la scrivente società ha allestito ex novo il teatro mobile dietro regolare nulla osta rilasciato dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento e successive agibilità da parte della Commissione pubblici spettacoli.
La scrivente società è stata autorizzata dai predetti enti in conformità alle disposizioni della legge Ronchei e all’art. 106 del D.Lg. 22 gennaio 2004 n. 42 dietro corrispettivo dei canoni demaniali – così come stabilito nella medesima concessione di affidamento – e di avere agito in conformità alle leggi.
Per la stagione 2022 la richiesta di concessione dell’area è stata inoltrata da differente
soggetto giuridico, ovvero dalla Fondazione Teatro Valle dei templi.
Alla luce dei fatti di cui sopra, la scrivente contesta ogni illazione proferita in suo danno
e manifesta alle autorità competenti, nonché allo stesso presidente della Regione siciliana, Avv. Renato Schifani, la più ampia disponibilità a comprovare la legittimità del proprio operato congiuntamente a quello giuridico-amministrativo applicato dagli enti preposti.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
