Sorta per libera decisione di un buon gruppo di Cittadini, con l’unica finalità di attenzionare e discutere le criticità relative alla gestione dell’acqua pubblica a Favara, la “Promoteo Ius” ha convocato una riunione per il 12 gennaio p.v. alle ore 20 nei locali della Parrocchia de Ss. Pietro e Paolo.
Il Presidente dell’Associazione, il signor Milioto Gaetano, ha invitato oltre alle autorità cittadine, Sindaca, Assessore al ramo, Presidente del Consiglio Comunale, Tenente dei carabinieri, Arciprete don Giuseppe D’Oriente e Parroci, anche tutti i fedeli che frequentano le assemblee parrocchiali , le varie Associazioni della Città e le Parti sociali.
Un problema annoso a Favara quello dell’acqua, affrontato anche nel corso della precedente legislatura amministrativa, con un documento di protesta per i disservizi, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, ma non dall’Amministrazione in carica, perché tale documento considerato blando dal Sindaco del tempo, che perciò si proponeva di presentarne uno tutto suo, come riferivano le cronache del tempo. Ma sia del primo del CC, di cui è stato reso noto il testo, sia ancora più del secondo, del quale non si conosce, se effettivamente presentato, pare che nulla più si è sino ad ora saputo.
L’attuale Amministrazione a 5Stelle, che si è insediata alla fine del giugno scorso, tra i primi suoi atti, dando seguito a quanto promesso in campagna elettorale, in data 12 luglio, ha inoltrato una richiesta all’ARPA per effettuare controlli delle acque in entrata e in uscita dal depuratore. Che effettuati il 21 settembre dai
tecnici dall’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA) hanno dato esito negativo. Non solo ! c’è stata anche la minaccia di sanzioni sia per Girgenti-acque che per il Sindaco, (forse del passato!) che avrebbe omesso di vigilare a sufficienza. Così pare che sia scritto nella comunicazione ufficiale inviata al Comune nella prima metà di ottobre.
La neo-Sindaca Anna Alba, a seguito di ciò, in un’apposita conferenza stampa subito si premurava di informare i favaresi, richiamando Girgenti Acque, parlando anche del dovere di rimborsare ai cittadini gli importi pagati a titolo di canone di depurazione, dal 2011 in poi, dato che il servizio non era stato prestato o prestato assai male.
Ci fermiamo qui e non parliamo degli ulteriori passi che sono stati fatti, con proteste e richieste varie, mentre però i disservizi continuano tutt’ora e l’acqua, quando tutto va bene, arriva ai rubinetti dei quartieri più fortunati due volte alla settimana. Scontato che le bollette arrivano puntualmente ad ogni scadenza, senza alcun alleggerimento. Insomma, il depuratore non depura, l’acqua non arriva, il cittadino deve pagare! altrimenti gli viene tagliata l’acqua e la fognatura. Boh !
Penso proprio che basti solo quello che abbiamo sinteticamente riferito per capire il senso della riunione di domani, dato che sia l’Associazione, sia l’Amministrazione Comunale, non intendono comunque mollare nelle difesa dei legittimi diritti dei favaresi. Intanto l’Associazione “Prometeus” chiede all’Amministrazione Comunale di avere una copia conforme della relazione dell’ARPA con tutti i dati tecnici dell’impianto di depurazione sito in località Chimento e giudicato non adeguato.
Si tratta di un documento pubblico e non ci dovrebbero essere ostacoli alla concessione. Per la verità stupisce che ancora non sia stato rilasciato, visto che la richiesta dalla “Prometeus”, si dice che è stata avanzata alla fine del luglio scorso, quando il Comune aveva inoltrato la richiesta alla Regione, che poi ha inviato i suoi tecnici nel settembre successivo, e la relazione ad ottobre.
La riunione potrà così servire a chiarire eventuali equivoci, e costituire anzi un passo avanti nell’intesa che sempre ci deve essere e favorire tra cittadini ed Autorità, esaltando così i valori della democrazia.
Diego Acquisto