E’ morto Silvio Berlusconi. Il Cavaliere si è spento a 86 anni. Era ricoverato al San Raffaele per controlli dopo che ad aprile aveva trascorso un mese in ospedale. Da tempo lottava contro una leucemia mielomonocita cronica. Silvio Berlusconi, come si apprende dalle agenzie di stampa, è deceduto all’ospedale San Raffaele di Milano. L’imprenditore e leader di Forza Italia era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo e all’Ospedale erano arrivati questa mattina, Paolo Berlusconi e poco dopo a bordo di auto diverse i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio Berlusconi. Rivoluzionò la politica italiana con la discesa in campo nel ’94. Ad Agrigenti si ricorda un suo comizio sul lungomare Falcone e Borsellino di San Leone. Con lui giovanissimi Angelino Alfano e Michele Cimino. Silvio Berlusconi è stato un imprenditore dei media e politico italiano che ha ricoperto la carica di Primo Ministro dell’Italia in quattro diverse occasioni. È nato il 29 settembre 1936 a Milano, Italia. Berlusconi fu il fondatore e proprietario di Mediaset, una importante azienda di broadcasting italiana, ed è stato coinvolto in varie imprese commerciali, tra cui immobiliare, editoria e calcio. La carriera politica di Berlusconi è iniziata nei primi anni ’90 quando ha fondato il partito Forza Italia, che in seguito è diventato parte della coalizione di centrodestra nota come Casa delle Libertà. Ha ricoperto la carica di Primo Ministro per la prima volta dal 1994 al 1995, seguita da altri mandati dal 2001 al 2006, dal 2008 al 2011 e dal 2013 al 2018. Durante i suoi mandati, Berlusconi ha affrontato diverse controversie e critiche, sia a livello politico che personale. Berlusconi è stato coinvolto in una serie di scandali e processi legali nel corso degli anni, tra cui accuse di corruzione, frode fiscale e appropriazione indebita. Era per la sua personalità carismatica e il suo stile di leadership controverso. Dopo aver lasciato la politica, Berlusconi ha continuato ad essere una figura influente nel panorama italiano, sia nel settore dei media che negli affari.
Silvio Berlusconi e la Sicilia. Berlusconi ha avuto un certo impatto politico e relazioni con la regione italiana della Sicilia durante la sua carriera politica. Come leader del partito Forza Italia, Berlusconi ha cercato di consolidare il sostegno politico in diverse regioni italiane, tra cui la Sicilia Durante i suoi mandati come Primo Ministro, Berlusconi ha promosso diverse politiche e investimenti nella regione siciliana. Ad esempio, sono stati avviati progetti di sviluppo infrastrutturale, tra cui la costruzione di nuove autostrade e la riqualificazione di porti e aeroporti. Tuttavia, la relazione di Berlusconi con la Sicilia è stata anche segnata da alcune controversie e critiche. Alcuni critici gli hanno rimproverato di non aver affrontato in modo efficace i problemi di corruzione e malgoverno che affliggevano la regione. Inoltre, la sua immagine pubblica è stata scossa da alcuni scandali che coinvolgevano politici e funzionari siciliani. La Sicilia è una regione complessa e diversificata, con sfide economiche e sociali particolari. Le dinamiche politiche e le questioni regionali sono complesse e possono coinvolgere molti attori e interessi diversi. Quindi, l’influenza di Berlusconi sulla Sicilia e le sue implicazioni sono un argomento ampio e variegato che richiederebbe un’analisi dettagliata per essere completamente compreso.
Silvio Berlusconi e Angelino Alfano hanno avuto una relazione politica significativa. Angelino Alfano, nel suo trascorso da politico, è stato membro del partito di Berlusconi, Forza Italia, e ha svolto un ruolo di rilievo nella coalizione di centrodestra guidata da Berlusconi. Alfano è entrato in politica come membro del movimento giovanile di Forza Italia ed è stato un fedele sostenitore di Berlusconi sin dai primi giorni. Ha ricoperto vari incarichi all’interno del partito e ha lavorato da vicino con Berlusconi. Nel 2008, quando Berlusconi è diventato Primo Ministro, Alfano è stato nominato Ministro della Giustizia nel suo governo. Successivamente, Alfano è stato uno dei principali collaboratori di Berlusconi nella fondazione del nuovo partito politico Popolo della Libertà (PdL) nel 2009, che ha unificato Forza Italia con altre formazioni di centrodestra. Durante la sua carriera politica, Alfano ha svolto diversi ruoli di rilievo, tra cui Ministro degli Interni nel governo di Berlusconi e successivamente Segretario del PdL dopo le dimissioni di Berlusconi nel 2011. Tuttavia, nel 2013, Alfano ha scelto di separarsi da Berlusconi e ha fondato il suo nuovo partito chiamato Nuovo Centrodestra (NCD), dopo un contrasto con Berlusconi sul sostegno al governo tecnico guidato da Enrico Letta. Questo ha portato a una divisione nel centrodestra italiano e ha indebolito la posizione di Berlusconi. La relazione tra Berlusconi e Alfano è stata complessa, caratterizzata da momenti di collaborazione e divisione. Mentre Alfano ha sostenuto inizialmente Berlusconi e ha lavorato a stretto contatto con lui, alla fine hanno intrapreso strade politiche separate.
I successi con il Milan: Silvio Berlusconi è stato anche il proprietario del club di calcio italiano A.C. Milan. Nel 1986, attraverso la sua società Fininvest, Berlusconi acquistò il Milan e divenne il presidente del club. Durante la sua gestione, il Milan ha vissuto uno dei periodi più gloriosi della sua storia. Sotto la guida di Berlusconi, il Milan ha vinto numerosi titoli sia a livello nazionale che internazionale. Durante gli anni ’90, il club ha vinto cinque Coppe dei Campioni/Champions League (nel 1989, 1990, 1994, 2003 e 2007) e ha dominato la Serie A italiana, vincendo otto titoli di campione d’Italia. Berlusconi ha investito notevoli risorse finanziarie nel Milan, portando giocatori di calibro mondiale come Marco van Basten, Ruud Gullit, Frank Rijkaard, Paolo Maldini, Alessandro Costacurta e molti altri. Questa squadra di successo è stata soprannominata “I Rossoneri” e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del calcio. Tuttavia, nel 2017, a causa di problemi finanziari e di proprietà, Berlusconi ha venduto il Milan a un consorzio cinese di investitori guidato da Li Yonghong. Successivamente, nel 2018, il club è passato sotto il controllo di Elliott Management Corporation, un fondo d’investimento statunitense. Da allora, il Milan ha continuato a competere nella Serie A italiana, anche se senza il coinvolgimento diretto di Silvio Berlusconi.
La vita sentimentale di Silvio Berlusconi è stata oggetto di molta attenzione mediatica e discussione pubblica nel corso degli anni. Berlusconi è stato sposato due volte e ha avuto diverse relazioni romantiche. La sua prima moglie è stata Carla Elvira Dall’Oglio, dalla quale ha avuto due figli. Sono stati sposati dal 1965 al 1985. Successivamente, nel 1990, Berlusconi ha sposato Veronica Lario, una ex attrice, dalla quale ha avuto tre figli. La loro unione è terminata con una separazione nel 2009 e il divorzio nel 2014. Durante il suo periodo di separazione da Veronica Lario, sono emerse notizie riguardanti le sue feste e i suoi rapporti con donne più giovani, che hanno alimentato polemiche e dibattiti pubblici sulla sua vita privata. È stato anche coinvolto in uno scandalo sessuale noto come “Rubygate”, nel quale è stato accusato di aver avuto rapporti sessuali con una minorenne. Berlusconi ha avuto diverse relazioni e amicizie con personaggi famosi nel corso degli anni, sia a livello nazionale che internazionale.
Silvio Berlusconi ha avuto un ruolo significativo nel settore televisivo italiano attraverso la sua azienda Mediaset. Nel 1978, Berlusconi ha fondato il primo canale televisivo privato italiano, Canale 5, seguito da Italia 1 nel 1982 e Rete 4 nel 1984. Questi canali facevano parte del gruppo Fininvest, che successivamente è stato rinominato Mediaset. Berlusconi ha costruito un impero mediatico attraverso Mediaset, che è diventato uno dei principali gruppi televisivi in Italia. Il successo di Mediaset si basava su un’offerta di programmi variegata e popolare, che comprendeva fiction, programmi di intrattenimento, sport e notizie. Grazie a questa offerta diversificata, Mediaset ha guadagnato un ampio pubblico e una significativa quota di mercato nel panorama televisivo italiano. L’ascesa di Berlusconi nel mondo della politica è stato facilitato dalla sua influenza nel settore televisivo. Le sue reti televisive gli hanno fornito una piattaforma per promuovere le sue idee politiche e raggiungere un vasto pubblico. Tuttavia, ci sono state critiche riguardo al conflitto di interessi derivante dalla sua posizione sia come politico che come proprietario di una rete televisiva. Durante i suoi mandati come Primo Ministro, sono state introdotte leggi che hanno influenzato il panorama televisivo italiano. Ad esempio, la cosiddetta “legge Gasparri” del 2004 ha modificato le regole sulla concentrazione dei media in Italia, consentendo ai principali gruppi televisivi, compreso Mediaset, di espandersi ulteriormente.
I messaggi di cordoglio: “Ebbi l’onore di collaborare all’epoca del milione a piazza San Giovanni verificandone la visione politica e la sensibilità nei rapporti umani. Esprimiamo cordoglio verso la famiglia e verso la comunità di Forza Italia. L’eredità di Silvio Berlusconi è già sui libri di storia”. Così il Presidente della commissione Cultura, deputato FDI Federico Mollicone. “La storia gli renderà giustizia di tutte le persecuzioni subite. Se ne va un grande amico e un grande uomo delle Istituzioni”. Così su Twitter il sottosegretario al MiC, Vittorio Sgarbi. “Milano piange Silvio Berlusconi. Su di lui ogni italiano ha un’opinione, maturata nei lunghi anni della sua centralità imprenditoriale, sportiva e politica. Ma questo è il momento del cordoglio e del rispetto. Di certo dobbiamo dargli atto di aver molto amato Milano”. Così su Twitter il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Silvio Berlusconi è stato, più che un politico e un grande imprenditore, un modello per milioni di persone che non hanno mai voluto consegnare il nostro Paese all’estremismo e al massimalismo di sinistra”. Così in una nota l’Europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi nel giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi. “Avevo 7 anni nel 1994 quando decise di scendere in campo e da allora Berlusconi è sempre stato il punto di riferimento per la nostra coalizione di centrodestra – sottolinea Ceccardi – L’ho incontrato in varie occasioni, in comizi o appuntamenti pubblici ma quello che ricordo con maggiore simpatia è stato il nostro incontro all’insediamento del Parlamento Europeo a Strasburgo nel 2019. Per un periodo di tempo siamo stati colleghi e per me è stato un grande onore avere a fianco uno degli uomini più invidiati, avversati e amati del nostro Paese. Berlusconi lascia un vuoto enorme ma anche un grande insegnamento: mai smettere di combattere l’invidia ed il risentimento”. “Oggi l’Italia perde un grande uomo politico, un grande imprenditore. Un uomo che ha cambiato la storia di questo Paese e che lo ha accompagnato nei passaggi più cruciali degli ultimi 30 anni. Alla famiglia, agli amici e a tutta Forza Italia va il mio abbraccio più forte e sincero”. Così su Twitter la presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato e coordinatrice nazionale di Italia Viva, Raffaella Paita. Silvio Berlusconi e’ stato “un innovatore della politica, che ha profondamente cambiato nel momento in cui ha deciso di intraprendere la sua avventura nel 1994. Finisce un pezzo di storia d’Italia, Paese che ha rivoluzionato anche con il suo essere grande imprenditore”. Lo afferma in una nota il presidente della commissione Bilancio in Regione Lazio, Marco Bertucci di Fratelli d’Italia. “Porgo le mie condoglianze alla famiglia tutta e ai colleghi di Forza Italia, ai quali auguro una pronta ripartenza. La sua eredita’ politica, sono certo, sara’ degnamente raccolta”, conclude. ‘Oggi con la morte di Silvio Berlusconi, va via un pezzo importante della storia del nostro paese e un leader di partito leale e generoso. Personalmente e in rappresentanza di tutta la Lega siciliana manifesto il grande dispiacere per la sua dipartita: un politico e imprenditore capace, visionario, che ha profondamente rivoluzionato la politica italiana. Condoglianze alla famiglia e a tutto il popolo di Forza Italia, nostri veri amici’. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario della Lega Sicilia per Salvini Premier.
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