Grande sforzo quello degli istituti scolastici agrigentini costretti, a causa del Covid-19, ad applicare la didattica a distanza. Docenti e studenti in collegamento giornaliero cercando il più possibile di proseguire col programma. Importante il ruolo anche dei Dirigenti che devono “vigilare”, comunicare e tenere contatti col personale e, perchè no, anche con gli stessi studenti.
In merito, abbiamo voluto sentire telefonicamente il Prof. Luigi Costanza, D. S. dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Agrigento, il più grande presente in città con otto plessi.
Preside, come si è organizzato il suo Istituto vista l’emergenza Covid-19 con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado italiane?
L’emergenza epidemiologica straordinaria del Covid -19 è stata una tempesta inaspettata e furiosa che ci ha preso tutti alla sprovvista per citare le parole di Papa Francesco. Se fino al 4 marzo sentivamo le notizie alla tv, dal 5 marzo anche noi siamo stati imbarcati su una nave in questo mare in tempesta. Proprio per questo motivo, ho sollecitato da subito tutti i miei docenti ed il personale Ata che dovevamo remare in un’unica direzione col solo scopo di non penalizzare i nostri studenti. Con il decreto n.6/2020 e con tutti i dpcm successivi a partire da quello dell’8 marzo, che contenevano disposizioni per la scuola e per lo svolgimento della didattica a distanza, ci siamo attivati immediatamente per raggiungere i nostri ragazzi che, seppur mancanti della fisicità della lezione in presenza, hanno avuto il costante contatto delle relazioni umane che sicuramente ha rafforzato la trama dei rapporti.
Ho detto a tutti che fare didattica significa la presenza degli alunni, la loro postura, la loro mimica, i loro sorrisi, i loro sguardi, i loro silenzi. Ecco questa didattica in presenza è insostituibile, ma il momento ci impone di cambiare qualche nostra abitudine e per questo ho ribadito ai miei studenti ed ai loro genitori di raccordarsi con i Docenti i quali hanno un ruolo educativo fondamentale, non solo in termini di pura didattica ma anche e soprattutto nel senso più ampio di riferimento, guida e formazione di individui adulti specialmente in questo particolare periodo emergenziale. Si è cercato di “raggiungere” i nostri alunni utilizzando gli strumenti tecnologici immediati: Whatsapp, il registro elettronico, le varie piattaforme, video ed audio lezioni, classi virtuali e chiaramente non è mancata la classica telefonata. Insomma, si sono ricreati, seppur con le dovute “distanze”, quegli ambienti di apprendimento necessari per la crescita formativa e sociale. Ho precisato in una prima lettera, rivolta alle ragazze ed ai ragazzi, che questo particolare momento di criticità offriva lo spunto per approfittare del periodo di permanenza a casa per coltivare le loro passioni ma al contempo chiedevo loro un surplus di responsabilità individuale; in quanto non si e’ in “vacanza “ e quindi li esortavo ad organizzare il tempo senza farsi prendere dalla paura, senza stati di ansia immotivati, seppure ogni preoccupazione è comprensibile. Una particolare attenzione è stata data ai ragazzi speciali e a coloro che palesavano qualche difficoltà. Dunque, non abbiamo lasciato indietro nessuno anzi l’occasione è stata propizia per far cercare di
colmare, ove possibile, le carenze riscontrate atteso che a metà marzo avevamo gli scrutini del 2 trimestre e quindi un quadro valutativo i miei straordinari docenti già ce l’avevano.
Qual è, appunto, la risposta dei preziosi docenti in riferimento alla nuova tecnologia? Si stanno trovando innanzi un nuovo modo di fare lezione.
Dicevo dei miei straordinari docenti dell’Istituto Rita Levi Montalcini, che ho l’onore di dirigere, che con professionalità, come ampiamente dimostrato negli anni, hanno cercato tutte le soluzioni possibili per continuare l’azione didattica positivamente intrapresa. La testimonianza di tutto ciò sono i brillanti risultati raggiunti negli anni dai miei alunni nelle varie manifestazioni alle quali hanno partecipato e i positivi riscontri avuti anche da parte delle famiglie dei risultati che i nostri alunni raggiungono nel prosieguo degli studi superiori. Ho potuto apprezzare le abilità informatiche dei miei docenti, anche grazie alle nuove possibilità che le moderne piattaforme consentono. Tutti i Docenti, in base alle diverse
esigenze degli alunni e alle loro diversità ed in particolare alla fascia di età, considerate le risorse tecnologiche e le competenze possedute, hanno scelto in piena autonomia, le modalità e gli strumenti più opportuni ed idonei al fine di mantenere i rapporti educativi ed un contatto, seppur a distanza, con i propri alunni in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Li ringrazio perchè sono a conoscenza dello sforzo immane che stanno facendo non lesinando ore e tempo per permettere a tutti i nostri allievi di raggiungere risultati sempre positivi e soprattutto per non aver fatto loro mancare la vicinanza e per non interrompere quel dialogo educativo e formativo che sta alla base della vision del nostro Istituto.
Lei mantiene continui contatti con loro…
Sì, ho cercato sin da subito tramite ogni forma e strumento possibile di tenere un continuo contatto con lo staff ed i vari responsabili degli otto plessi di cui si compone l’Istituto, e in una forma piramidale fare arrivare la mia vicinanza a tutti anche con una semplice telefonata.
E gli allievi? Sappiamo che ha ricevuto una lettera particolare indirizzata alla sua persona. Ci vuole dire il contenuto? E poi, sta pensando già al rientro magari con una grande festa come lei stesso ha asserito
I miei studenti sono stati straordinari e molto affettuosi; molti mi hanno inviato i lavori che svolgevano con le loro insegnanti, dei video che proclamavano il motto “CE LA FAREMO” o “ANDRA’ TUTTO BENE”. Disegni che testimoniavano la loro voglia di fare, di essere partecipi e positivi. A tal proposito, faremo un concorso e premieremo i migliori elaborati, fermo restando che sin da adesso tutti i miei alunni meritano un plauso. Anche nella giornata dedicata alla festa della donna e nella giornata mondiale sull’autismo hanno dato dimostrazione di grande sensibilità affrontando tutto con spirito maturo e costruttivo. Tra le tante lettere e video ricevuti, una lettera è stata esemplare a testimonianza della grande preparazione umana e culturale che i miei alunni ricevono dai loro insegnanti e naturalmente dalle loro famiglie. Nella lettera, un mio studente esprimeva con forza e grande sensibilità il “Grande desiderio di tornare a scuola“ che è poi il desiderio di tutta la famiglia scolastica e candidamente, per far che tutto ciò si verifichi, invitava tutti a restare a casa dimostrando un alto senso civico e la consapevolezza dei valori del rispetto delle regole che la nostra comunità scolastica quotidianamente trasmette ed inculca alle giovani generazioni future. Ed infine mi ha strappato una promessa alla quale ho subito risposto positivamente. Quella di organizzare al rientro, quando tutto si ristabilirà, una grande festa con la partecipazione di tutti: docenti e non docenti, genitori e naturalmente loro gli attori principali, le nostre amate alunne ed i nostri amati alunni.
Ha dimostrato, e continua a farlo, vicinanza attraverso comunicati e messaggi
Ringrazio vivamente le famiglie ed i genitori tutti ai quali rivolgo sentimenti di gratitudine per essersi anche loro trovati in questa “ tempesta inaspettata” sobbarcandosi, oltre il peso familiare e genitoriale, un lavoro immane atteso che molti, in particolare i rappresentanti di classe, hanno avuto l’onere e incombenza di fornire le informazioni didattiche, che i docenti trasmettevano, a tutti i genitori della classe. Nella lettera indirizzata anche ai genitori ho chiesto loro un ulteriore e maggiore sforzo, di cui non nutrivo alcun dubbio, di seguire le/i loro figlie/i in questo particolare periodo cercando di stimolarle/i in modo ancora più deciso e anche di questo Li ringrazio per essere stati partecipi e collaborativi come sempre del resto ampiamente dimostrato. Mi sono sentito con il presidente del consiglio di istituto ed con altri diversi genitori esortandoli a far pervenire la mia vicinanza a tutti dando la mia piena disponibilità per ogni evenienza o situazione in merito per addivenire a situazioni migliorative per tutti. A tal proposto seppur a distanza sentirò i componenti per decidere, come sempre fatto, criteri e modalità appena arriveranno i fondi per dare loro gli strumenti informatici in comodato d’uso secondo quanto previsto dal Decreto Legge del 17 marzo 2020 n.18. Infine, si sta cercando di organizzare uno sportello-ascolto tramite psicologhe in servizio nella nostra scuola con la collaborazione a titolo meramente gratuito di esperti esterni per dare sempre più un contributo in considerazione della particolare situazione emergenziale mai affrontata e verificatesi prima d’ora.
Menzione merita anche il personale scolastico, costretto a lavorare da casa, e i collaboratori scolastici
Un plauso va alla Vice Preside, al mio personale Ata con in testa la DSGA e gli assistenti amministrativi che dopo alcune giornate di lavoro in sede per organizzare il lavoro di smart working da subito si sono resi disponibili per addivenire alle richieste di tutta l’utenza. Sono stati prorogati tutti i contratti dei supplenti per non interrompere la programmazione ai ragazzi. Infine io e tutto il personale amministrativo abbiamo fornito i numeri di cellulare personali che sono pubblicizzati sul sito istituzionale nella home page a testimonianza della stretta vicinanza che si vuole offrire all’utenza. Per ultimo, ma non gli ultimi, rivolgo un particolare ringraziamento a tutti i collaboratori scolastici dei vari plessi che si sono prodigati in un lavoro scrupoloso ed accurato di pulizia straordinaria di tutti gli ambienti, e seppur in “ferie forzate” pronti ad essere operativi nelle loro sedi in ogni momento necessario e nelle giornate che saranno approntate per la sanificazione di tutti i locali. Ribadisco che l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” , con in testa il suo Preside, è al fianco delle famiglie e degli alunni tutti in uno spirito di massima collaborazione sinergica e costruttiva. Per concludere, un appello ancora una volta alle mie ragazze ed ai miei ragazzi: “Voi siete il presente del nostro futuro, proseguiamo insieme a lavorare ed il modo migliore è quello di studiare per essere cittadini consapevoli. E’ una nuova esperienza, difficile ma piena di speranza. CE LA FAREMO”!