Il territorio si prepara ad affrontare il suo “anno straordinario”.

C’è la firma che suggella la Fondazione “Agrigento Capitale della cultura”. La costituzione questa mattina, nel foyer “Pippo Montalbano”, del teatro Pirandello, davanti al notaio, Giuseppe Fanara, con atto pubblico, con il compito di gestire gli eventi per una sfida che dovrebbe produrre ricadute positive sul territorio per diversi anni. A guidare la Fondazione, con l’incarico di presidente, sarà Giacomo Minio, già direttore provinciale di Confindustria e docente di economia all’università di Palermo, designato dal consorzio universitario Empedocle.
I componenti nominati dal sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, sono Giovanni Di Maida e gli avvocati Antonino Cremona, Vincenza Gaziano, Salvatore Palillo e Giuseppe Viola. Gaziano ha avuto l’incarico di vice presidente.
Il comune di Lampedusa e Linosa, ha designato competente della Fondazione, il professore Giovanni Fragapane. Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, invece, ha scelto l’avvocato Lucio Geraci. La Fondazione ha come scopo “la realizzazione del progetto approvato dal Ministero della Cultura per la proclamazione della Città di Agrigento quale Capitale Italiana della Cultura 2025”.
L’organismo ha la finalità di rendere durevoli e sostenibili le attività del progetto e di perseguire gli obiettivi enunciati. Tra le iniziative tipiche delle capitali della cultura vi sono festival artistici, mostre, spettacoli teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche, laboratori artistici e culturali. Ma anche altre attività e manifestazioni che coinvolgono la comunità locale e offrono un’esperienza culturale arricchente. Il territorio si prepara ad affrontare il suo “anno straordinario”, un’opportunità da non perdere facendo ognuno la propria parte per il bene della città.




Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
