Coronavirus, la violenza domestica diventa emergenza doppia: resta attiva la rete del Telefono aiuto per le donne

La sociologa Gallo Carrabba: “Non vogliamo lasciare sole le donne che vivono questa situazione ancor di più ora che sono costrette a rimanere nel loro appartamento. I servizi continuano a funzionare a pieno regime”

E quando casa è sinonimo di focolare domestico, di calore e famiglia, il “sacrificio” dell’isolamento viene edulcorato dagli aspetti positivi che questo comporta.
Quando tra le mura domestiche il clima non è sereno però, la convivenza forzata può diventare l’origine di conseguenze molto gravi.
Sono molte le donne che nella stessa casa dove sono obbligate a rimanere subiscono quotidianamente violenza dal proprio partner.
Secondo un recente rapporto dell’istat il 6% delle donne italiane ha subito violenze fisiche e/o sessuali dal proprio partner ed una percentuale ben maggiore ha subito violenze psicologiche, insulti, spintoni e sputi.
Questo è e deve essere percepito come un atteggiamento inaccettabile anche nei confronti dei figli che nella stragrande maggioranza dei casi assistono alla violenza subita dalla madre.

“Ci hanno chiamato diversi utenti che già seguiamo, ed anche nuovi, ovviamente capiamo che per molti è pure difficile prendere il cellulare e contattarci con figli e marito a casa. Viviamo un momento difficile per tutti, e per chi ha problemi in casa propria lo è anche di più – interviene Antonella Gallo Carrabba, responsabile del Telefono Aiuto – Di certo non intendiamo lasciare sole le donne che vivono situazioni di conflitto e di disagio spesso proprio laddove ora sono costrette a rimanere, nel loro appartamento. I servizi quindi continuano a funzionare a pieno regime, per garantire vicinanza e aiuto concreto a chi ne ha bisogno”.

Ai numeri risponde direttamente Antonella Gallo Carrabba:

È molto importante avere consapevolezza che si può uscire da queste situazioni, che si può chiedere aiuto, anche adesso che bisogna restare serrati in casa.
Ecco perché vogliamo informarvi chiunque possa averne bisogno che sono a disposizione diversi strumenti:
•Il centro antiviolenza e anti stalking Telefono Aiuto ha attualmente uno sportello telefonico attivo che potete raggiungere chiamando il numero 3512712588 per ricevere supporto in caso di maltrattamenti e stalking.
•È attivo 24 ore su 24 il servizio anti violenza e anti stalking, promosso dal Consiglio dei ministri al numero verde e gratuito 1522. Potete chiamare anche per avere un consiglio su come gestire la situazione.
•In alternativa, sul sito https://www.1522.eu, potete chattare con le operatrici se avete difficoltà a parlare al telefono.

Anche da casa chiedete aiuto.