Prima di tutto un minuto di silenzio per le vittime da Covid-19.
E’ cominciata così, ieri mattina, la riunione del Consiglio dell’Ordine degli architetti riunitosi da remoto grazie
a una piattaforma concessa in uso dal Consiglio nazionale degli architetti, poi proseguito con diverse e
interessanti novità.
“In considerazione della grave emergenza da Sars-CoV-2– racconta Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine
degli architetti di Agrigento – abbiamo deliberato l’acquisto di due pompe siringa utili all’infusione controllata
dei farmaci che doneremo ai reparti di Anestesia e Rianimazione dei presidi ospedalieri San Giovanni di Dio
ad Agrigento e Giovanni Paolo II a Sciacca”.
Il presidente Cimino ha anche messo a disposizione, per i servizi tecnici e di competenza, il proprio
dipartimento di Protezione civile attraverso una nota inviata alla Prefettura e agli organi di Protezione civile
regionali e provinciali.
“Sono lieto – conclude Alfonso Cimino – di rappresentare un Consiglio composto da quindici professionisti
che nutrono una grande sensibilità per tutto ciò che accade fuori dalle porte del Consiglio – Il nostro
pensiero è rivolto ai cittadini che, come noi, vivono questa fase di emergenza capace di mettere in crisi la
nostra esistenza e il nostro territorio. Ciò nonostante, stiamo continuando ad affrontare i problemi che
riguardano la nostra professione, il nostro futuro di architetti, delle nostre famiglie e della nostra provincia”