Riunione della Commissione Parlamentare Antimafia presso la sala della sede prefettizia di Agrigento. La Commissione, con a capo il Presidente On. Rosy Bindi e il Vice Presidente, Claudio Fava, ha affrontato le tematiche relative alla criminalità organizzata e non solo, nella provincia di Agrigento e più in generale in Sicilia. Presenti anche, attorno ad un tavolo, i componenti della Commissione Antimafia: Giulia Sarti, Angelo Attaguile, Andrea Vecchio, Giuseppe Lumia, Stefano Vaccari, Salvatore Torrisi, Giuseppe Pagano, Ciro Falanga, Mario Michele Giarrusso. E poi, i vertici delle istituzioni agrigentine. Tra loro, il Prefetto della Città dei Templi, Nicola Diomede.
Tra i temi affrontati, il Presidente Bindi, soffermandosi sulla gestione delle acque, ha sottolineato che ci sono indagini in corso da parte della magistratura. La Commissione, approfondirà il dossier sulla società che gestisce il servizio idrico in provincia, Girgenti Acque, ed è stata confermata l’intenzione di sentire prossimamente i vertici dell’azienda.
Secondo la Bindi, poi, “la mafia agrigentina esiste ed è di tipo tradizionale, resistente, capace di controllare il territorio in modo particolare attraverso estorsioni e droga”.
La commissione ha avuto modo di informarsi anche sul caso abusivismo in provincia, sulla situazione di Licata in particolare, vissuta dal sindaco Cambiano.
Ad entrare nel merito del “caso Licata” anche il Vice Presidente Claudio Fava secondo cui “il sindaco di Licata sta facendo il suo dovere ed ha piena solidarietà delle istituzioni in questa battaglia di legalità. “Così come gli altri sindaci della Provincia coinvolti, continua Fava, hanno tutto l’appoggio. Molti di loro sono andati a rappresentare l’unità di intenti ad Alfano. Vorrei che anche gli altri sindaci in questo fossero solidali, anche senza fascia tricolore. Non vorremmo che il sindaco di Licata rimanga l’unico. Speriamo che sia uno dei tanti disposto a fare la propria parte, così non ci sarà qualcuno che sia il bersaglio, togliendo la possibilità alle organizzazioni mafiose di cavalcare il malcontento generale”, ha sottolineato Fava ai presenti.
E la CGIL prendendo atto del ritorno in provincia di Agrigento, dopo oltre 12 anni, della Commissione Antimafia, gli ha consegnato stamattina, per il tramite del Prefetto, un “dossier” . “Siamo speranzosi – dice il Segretario Massimo Raso – che la visita possa accendere potenti riflettori sulla condizione di questa terra con riferimento ai fatti oggetto delle audizioni con particolare riferimento alla gestione del servizio idrico e di quello del ciclo integrato dei rifiuti”.
E nell’ambito della visita ad Agrigento, Rosy Bindi ha annunciato la volontà di voler vedere la Valle dei Templi, da lei definita “immagine bellissima” .
Approfondimenti sulla visita della Commissione Parlamentare Antimafia, nelle prossime ore.