Dopo gli straordinari incassi al botteghino della prima uscita di Venom— più di 800 milioni di dollari a livello mondiale— era prevedibile che Sony Pictures e Marvel ritornassero all’opera per realizzare un sequel. E infatti, questo week end Tom Hardy, Michelle Williams e Woody Harrelson ritornano nelle sale con il film Venom. La furia di Carnage, diretto da Andy Serkis, conosciuto per i suoi ruoli di Gollum nella saga Il signore degli anelli, di Cesare nella trilogia L’alba del pianeta delle scimmie (2011), Apes revolution. (2014) e La guerra. Il pianeta delle scimmie (2017), e inoltre per la sua partecipazione in King Kong (2005), in Avengers: The age of Ultron (2015) e in Star Wars: Il risveglio della forza (2015). Come regista, Serkis è stato anche il responsabile del dramma romantico Ogni tuo respiro (2017) e della pellicola di animazione Mowgli: La leggenda della giungla (2018).
In Venom. La furia di Carnage, Tom Hardy (prossimamente di nuovo al cinema nel film Capone, in cui indosserà i panni del noto mafioso nei suoi ultimi momenti di vita) interpreta ancora il ruolo del giornalista Eddie Brock che a cavallo alla sua Ducati si reca presso la prigione di San Quentin per intervistare il serial killer Cletus Kasadi. Questi gli rivela che ha un piano per evadere dalla prigione, cosa che induce Eddie alla perplessità. Attraverso un subdolo stratagemma, Kasadi riesce a ospitare nel proprio corpo un simbionte alieno rosso Carnage, nel cui nome è insito il proprio modus operandi: l’alieno spargerà paura e sangue in giro per la città fino a quando incontrerà il suo nemico, di cui in fondo è un alter ego, Venom.
In meno in meno di 90 minuti il sequel di Venom, si presenta come un’autoparodia del personaggio. Si tratta di una strategia ricorrente nel mondo Marvel; basti pensare, ad esempio, al personaggio di Deadpool, l’antieroe per eccellenza. Tuttavia il Venom di Hardy, nel sequel come nel film precedente è un eroe sì, ma più divertente e umoristico di tanti altri. Infatti Hardy ritorna a regalare al suo pubblico un carosello di gestualità, mimica facciale e battute umoristiche su se stesso che evidenziano la capacità di autoironia dell’attore e del personaggio. Si tratta di una scelta dello straniamento che se da un lato distingue l’eroe tra tutti quelli della Marvel, dall’altro, benché le scene siano spesso orrende e disgustose, mira a fare vedere la realtà da un altro punto di vista.
Venom. La furia di Carnage è al Cinema Concordia di Agrigento. Orario spettacoli: 18:30-20:30-22:30