Akragas: Tutto storto, ma quando finirà?
di Eugenio Cairone
• Bel gioco. Pur giocando bene, e lo ha dimostrato anche ieri a Catanzaro, l’Akragas non riesce più a fare punti.
L’imbattibilità ormai persa dopo l’anomala partita…casalinga a Siracusa, la dice lunga sulla necessità di riscatto che però non arriva.
Neppure un punticino per far muovere la classifica.
• La rabbia. La delusione e la rabbia hanno preso il sopravvento nell’ambiente biancoazzurro che malgrado tutto, continua a sperare e reclamare ciò che serve per una rimonta e per la salvezza. Serve, anzitutto, far cessare il maledetto esilio.
• Di Napoli. Se si analizza il commento del mister Raffaele Di Napoli, si comprende l’amarezza per la sconfitta di Catanzaro ma si comprende anche come la squadra risenta probabilmente dei viaggi in pullman.
Di Napoli, infatti, fa riferimento alla fatica dei suoi giovani. Praticamente tra Siracusa e Catanzaro i calciatori sono stati ore e ore sul pullman e anche questo, o forse soprattutto questo, produce stanchezza.
“La mia squadra – ha detto l’allenatore biancoazzurro – non ha per nulla sfigurato e meritavamo di pareggiare”. Esatto. C’è da aggiungere che il pareggio l’Akragas lo aveva raggiunto con il Gigante Sepe. Poi per il solito destino che insegue la squadra, si è finiti schiacciati per 3 a 1. Prossimo avversario “in casa” sarà il Bisceglie che è davanti all’Akragas di tre punti dopo aver vinto ieri.
• Domenica. Confermato il raduno dei tifosi all’Esseneto per una manifestazione in Curva Sud che deve vedere tutti uniti per un obiettivo comune: l’illuminazione dello stadio, la fine dell’esilio e la conferma del calcio professionistico in città.
Eugenio Cairone
Nella foto il difensore Pisani – U.S. Catanzaro 1929 – Official_Page Squadra sportiva ·