La legge di Bilancio varata lo scorso 15 ottobre dal Consiglio dei ministri prevede per il 2017 diverse novità per le future mamme, le neo mamme e le famiglie in generale, ma anche alcune conferme: il nuovo bonus nido da 1000 euro all’anno; il nuovo bonus “mamma domani” da 800 euro; il bonus bebè che è stato confermato; il bonus baby sitter e asilo nido: misura che viene riconfermata e rifinanziata. Una manovra da 27 miliardi di euro.
Tra le novità di quest’anno, dunque, oltre ai già noti bonus bebè e voucher baby-sitter e asili nido, in arrivo il “Premio Mamma Domani”, una erogazione una tantum, di 800 euro. La cifra dovrebbe arrivare già durante la gravidanza (dal 7° mese) e comunque prima del parto. Questo perché, imitando il modello francese, servirà alla futura mamma per gli esami diagnostici e le prime spese per il corredino del piccolo in arrivo.
L’altra novità prevista riguarda il buono-nido, un assegno di 1.000 euro l’anno per bambini fino al terzo anno di età, che servirà a sostenere economicamente le famiglie nel pagamento delle spese del nido (sia pubblico che privato).
Ed è arrivata la conferma anche per gli aiuti economici destinati al pagamento di baby sitter e asili nido (pubblici o privati). Possono accedere a questi voucher le mamme che dopo il periodo obbligatorio di maternità vogliono tornare al lavoro senza sfruttare il congedo parentale: lo Stato eroga un importo di 600 euro mensili (massimo sei mesi per le dipendenti e masimo tre mesi per la lavoratrici autonome) che potranno essere spesi per il pagamento delle rette dell’asilo nido o della baby sitter.
Per conoscere le modalità per fare richiesta delle agevolazioni, occorrerà però attendere l’approvazione definitiva della Manovra 2017 e l’emanazione del decreto attuativo, che fisserà anche da chi e come verranno erogati in particolare il nuovo assegno da 1000 euro e il premio mamma domani. L’erogazione dei bonus forse è legata all’Isee (si parla di un limite massimo di 25.000 euro, con importo raddoppiato per chi ha un Isee inferiore ai 7.000 euro); c’è comunque chi è convinto che il bonus potrà essere richiesto da tutte le future mamme. La domanda per ottenere l’assegno dovrà essere inviata per via telematica all’Inps, un po’ come avviene per la grande maggioranza degli aiuti destinati alle famiglie.
La manovra 2017 conferma anche il bonus bebè: è il contributo valido per tutti i bambini, nati o adottati, che viene riconosciuto per i primi tre anni di vita per un importo di 960 euro annui (ovvero 80 euro al mese). Il bonus bebè viene riconosciuto alle famiglie che hanno un Isee inferiore ai 25.000 euro, ma l’importo viene raddoppiato per quei nuclei familiari che sono in particolari difficoltà economiche, caratterizzati da un Isee inferiore ai 7.000 euro.
Novità anche per quanto riguarda il congedo paternità: il secondo giorno di congedo per i neopapà potrebbe non essere confermato.
Ecco il riepilogo dei bonus:
BONUS | IMPORTO | REQUISITI |
Bonus mamma domani | 800 euro una tantum | settimo mese di gravidanza, forse collegato all’Isee |
Bonus bebè | 80 euro al mese per i primi tre anni del bambino | Isee inferiore ai 25.000 euro (raddoppi per Isee sotto i 7.000 euro) |
Voucher nido e baby sitter | 600 euro al mese per 3/6 mesi | non fruizione del congedo parentale |
Buono nido | 1.000 euro all’anno per tre anni | ancora non si sa se ci saranno requisiti economici |