La notizia della bocciatura dello Statuto della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura ha suscitato alcune reazioni tra i cittadini e gli addetti ai lavori.
Roberta Zicari, Consigliere Comunale, ha espresso il suo disappunto sulla situazione attuale della Fondazione. In un messaggio inviato su una piattaforma di comunicazione, ha richiamato l’attenzione sul fatto che il dibattito si è concentrato troppo sulla questione delle nomine interne, mentre il cuore del problema riguarda l’elaborazione e la realizzazione dei progetti culturali previsti nel dossier. Zicari ha sottolineato la necessità di concentrarsi sull’affidamento degli appalti e sulla corretta gestione finanziaria, in modo da garantire che i progetti possano essere portati avanti con efficienza e trasparenza.
Calogero Firetto, capo dell’opposizione, ha commentato la situazione con toni critici e sarcastici. Ha rinfacciato all’amministrazione locale di aver cercato di eludere i controlli e di aver avviato un processo poco trasparente nell’approvazione dello Statuto. Ha sottolineato l’importanza di agire con onestà e trasparenza nell’interesse della città che ha bisogno di una gestione adeguata e professionale delle iniziative culturali.
Le dichiarazioni del Sindaco hanno cercato di rassicurare la comunità riguardo alla bocciatura dello Statuto. Ha affermato che il parere negativo dei revisori dei conti è una chiamata all’azione che non deve essere sottovalutata. Ha sottolineato l’importanza di rispettare gli standard di trasparenza e affidabilità per garantire il successo della Fondazione Agrigento 2025. Inoltre, ha annunciato il suo impegno personale nel processo di riformulazione dello Statuto per soddisfare le esigenze dei cittadini e dei revisori dei conti.
Giuseppe Di Rosa, Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, ha rilasciato un’intervista il 3 luglio 2023, sottolineando l’importanza della trasparenza nella gestione delle istituzioni locali. Ha sottolineato che la bocciatura dello Statuto e le criticità emerse mettono in evidenza la necessità di una gestione più efficace e responsabile delle iniziative culturali della città. Per Di Rosa la gestione di Agrigento 2025 va commissariata.
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