Nell’interrogatorio di garanzia, hanno fatto scena muta davanti al gip Francesco Provenzano , gli indagati, raggiunti da una misura cautelare, nell’ambito dell’inchiesta su un giro di spaccio di droga a Raffadali. Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Agli arresti domiciliari sono stati posti: Calogero Nocera, 25 anni di Raffadali; Azzurra Luparello, 23 anni, di Favara e Giovanni Valenti, 47 anni di Favara. L’obbligo di dimora nel Comune di residenza è stato invece imposto al libico 33enne Ashraf Sufian.
Un agrigentino, emigrato in Germania, e anche lui raggiunto dall’obbligo di dimora, risulta essere ancora irreperibile. Sono tutti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Agrigento a sgominare lo smercio di droga, gestito da tre gruppi distinti, due singolarmente che si sarebbero occupati di spacciare hashish, mentre il terzo con il coinvolgimento di una coppia di fidanzati, avrebbe trattato cocaina, più volte “tagliata” e allungata con la Tachipirina.