L’amministrazione municipale sotto accusa per il mancato avvio del bike sharing e altre questioni irrisolte.
Il movimento politico Liberi e Solidali ha sollevato importanti interrogativi riguardo al mancato avvio del servizio di bike sharing, nonostante l’approvazione del relativo regolamento da parte del Consiglio Comunale lo scorso 19 febbraio. Il silenzio e l’assenza di spiegazioni da parte dell’amministrazione hanno sollevato dubbi sulla volontà reale di attuare le promesse fatte.
L’Assessore Principato, con grande entusiasmo, aveva annunciato l’approvazione del regolamento e l’imminente avvio del servizio di bike sharing. Tuttavia, a distanza di cinque mesi, i cittadini si trovano ancora privati di questa opportunità di mobilità sostenibile. Il movimento Liberi e Solidali chiede: perché il bike sharing non è ancora operativo? A quale burocrazia allude il Sindaco quando parla di ritardi?
La mancanza di comunicazione e il totale silenzio da parte dell’amministrazione hanno creato frustrazione e incertezza tra i cittadini. È fondamentale conoscere le ragioni che hanno impedito l’installazione dei contatori e capire se ci sono stati problemi all’interno degli uffici comunali. Inoltre, si rende necessario individuare chi è responsabile di questa situazione e se vi sia un monitoraggio adeguato dell’andamento dei progetti.
Non solo il bike sharing, ma anche altre promesse dell’Assessore Principato sono rimaste inattuate. L’autorizzazione per l’utilizzo dei monopattini, annunciata ma mai concretizzata, e il piano parcheggi di San Leone, che sembra inefficace o inapplicato, rappresentano ulteriori criticità che il movimento Liberi e Solidali sottolinea.
È evidente che le questioni riguardanti la mobilità e le infrastrutture non siano tra le priorità dell’attuale amministrazione. Nonostante le evidenti necessità e le richieste dei cittadini, San Leone e la viabilità cittadina continuano ad essere trascurati.
Il movimento Liberi e Solidali sollecita l’amministrazione a fornire spiegazioni immediate su queste problematiche irrisolte. I cittadini hanno il diritto di conoscere la verità e di vedere le promesse trasformate in azioni concrete. È tempo di assumersi la responsabilità e agire per il bene della comunità.
Nota: L’articolo si basa su un comunicato stampa emesso dal movimento politico Liberi e Solidali.
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