“Un bell’inizio”. Così Franco Ciani ha definito la prima partita di campionato della sua Fortitudo. Nella prima giornata di campionato, davanti al proprio pubblico, c’era tanta curiosità di vedere all’opera la “nuova Agrigento” in una partita vera. La risposta che gli addetti ai lavori si aspettavano è arrivata. Nella sfida contro Latina, la “Effe” non solo ha vinto, ma ha anche convinto. “Mi è piaciuto molto l’atteggiamento che la squadra ha avuto, la capacità di superare l’emozione dell’esordio e giocare con grande temperamento”. Una squadra giovane, con tanti esordienti in A2, un roster rinnovato per 8 giocatori su 10, che ha superato a pieni voti il primo esame. Una squadra che già in pre-stagione aveva dato indicazioni positive, ma giocare con il peso dei due punti sulle spalle era tutt’altra cosa. “Devo dire – aggiunge Ciani – che ho ricevuto una risposta importante, siamo stati avanti anche di 25 punti, dimostrando che quest’inizio sarà un ottimo viatico per il futuro confermando le sensazioni positive della vigilia”. Tra i dati statistici della sfida di domenica scorsa al PalaEmpedocle, ai più attenti non è sfuggita la casella che indica i punti segnati dall’ex Andrea Saccaggi. Zero, a testimoniare come la difesa agrigentina sia riuscita a contenere uno dei tiratori più temuti della squadra avversaria. “Andrea – dice Ciani – è in una squadra nuova, sono certo che va valutato nelle diverse variabili”. Cambiano gli attori, ma la Moncada si conferma squadra dalla difesa solida. Ma a funzionare è stata anche la strategia di gara. “Avevamo preparato la partita in modo da contenere i loro tiratori esterni – conferma sempre il coach della Moncada – prendendoci il rischio di lasciare più spazio a Raymond (31 pt) ma mettendo pressione su tutti gli altri”. Oltre Saccaggi Agrigento ha limitato i vari tiratori, ostacolando i lunghi e non concedendo tiri vicino al canestro. Latina è stata costretta alla conclusione dalla distanza, mentre Saccaggi, o “Sacca” come lo chiama Ciani, è stato braccato su tutto il perimetro. Ma della prova di domenica c’è da essere soddisfatti pure per le prestazioni dei singoli. Simone Pepe alla prima volta in A2, lo scorso anno in B con Pescara, va subito in doppia cifra e segna 14 punti. Una prova eccezionale per un giocatore che dà garanzie, oltre che duttilità visto che riesce a ricoprire due ruoli. “Ad Agrigento – dice Pepe – mi sono trovato subito a casa, sono molto contento dell’esordio, ho lavorato tanto per questo momento ma quello che mi lascia veramente felice è la prova di squadra, vincere fa sempre bene”. La Moncada si è presa pure i complimenti del coach avversario. “Agrigento – ha detto Gramenzi – è apparsa come la squadra più esperta, mentre i nostri giocatori sembravano i giovanotti che affrontano per la prima volta la serie A. Molti dei nostri hanno subito evidentemente l’esordio e sicuramente non abbiamo giocato una buona partita dal punto di vista realizzativo. Merito ovviamente anche dell’avversario, che è stato molto bravo a difendere e a stare in campo”. Quella di Agrigento è stata sicuramente un successo di squadra, bene gli americani. Ma se di Williams i tifosi agrigentini sapevano già, quello che ha entusiasmato è stata la prova di Jalen Cannon. L’americano lo scorso anno in Israele oltre a segnare 20 punti, ha difeso con grande carattere ed ha recuperato tanti rimbalzi. Ciani ha fatto girare il roster, avendo conferme anche da Lorenzo Ambrosin e dal play titolare Ruben Zugno. Per comprendere la prova dei biancazzurri basta dare un occhiata alle percentuali . La “Effe” ha tirato da due 52% (23/44) tiri da tre 31% (8/26) tiri liberi 59% (10/17). Latina tiri da due 38% (17/45) tiri da tre 23% (5/22) tiri liberi 83% (20/24). Intanto oggi la Moncada torna ad allenarsi. Adesso c’è da programmare la prima trasferta stagionale. Nella seconda giornata del campionato di A2 la “Effe” sarà impegnata sul campo della pluriscudettata Siena. (*DV*) Domenico Vecchio