Assembramenti e giovani senza mascherine, chiusi due locali per un mese: La Guardia di Finanza della Compagnia di Agrigento ha chiuso due noti locali, uno a San Leone, e l’altro ad Agrigento, per violazioni delle norme anti covid. In particolare i finanzieri hanno riscontrato la presenza nel primo locale, di decine di giovani intenti a consumare bevande all’interno, e con assembramenti all’esterno, e sulla spiaggia. Nell’attività lavorativa del salotto cittadino, sorpresi diversi avventori, seduti nei tavoli esterni, e altri consumare davanti l’ingresso, anche oltre le ore 18, incuranti delle prescrizioni sul distanziamento sociale, e sul corretto uso delle mascherine. Ai titolari dei due esercizi, peraltro recidivi per precedenti analoghe contestazioni, è stata anche comminata la sanzione amministrativa di 800 euro, e quella accessoria della chiusura del locale per la durata di trenta giorni. Già dallo scorso fine settimana sui social circolavano foto dove si vedeva il locale scoppiare di gente.
Assembramenti, Micciché : “anche nel giorno di San Gerlando comportamenti irresponsabili”
Intanto, altri due casi di persone positive al tampone si sono registrati ieri, 25 febbraio, giorno di San Gerlando. Un solo caso di guarigione e non ci sono stati decessi. Il conto totale delle persone in trattamento nella città di Agrigento è quindi di 49 casi totali. Anche ieri ho però visto l’incoscienza di molte persone. Magari non erano tutti agrigentini, ma quello che si è verificato per strada è stato davvero incredibile. E le conseguenze di comportamenti irresponsabili spesso sono gravi ma inevitabili. Come la chiusura per trenta giorni di due famosi locali della città. Ce ne dispiace, ma la colpa è di chi non riesce a rispettare e a far rispettare delle prescrizioni che vengono imposte per salvaguardare la salute pubblica. Vedremo quello che succederà in questi giorni, ma dobbiamo sapere subito che tutti i luoghi in cui ci sarà assembramento e verranno consumate bevande con bottiglie di vetro, si procederà con mano pesante. Non costringeteci ad adottare provvedimenti che in questo periodo danneggiano la nostra precaria economia. Adattiamoci alla situazione contingente e aspettiamo che tutto finisca realmente prima di tornare alle nostre vecchie abitudini.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
