Anche dopo che il Tar si è pronunciato per sospendere l’ordinanza di chiusura della scuola, per il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè prevale la linea della prudenza e il tanto atteso ritorno in classe dopo le vacanze natalizie nel capoluogo è probabile che considerato il timore dell’arrivo del picco della quarta ondata, slitterà anche dopo lunedì 17. “Abbiamo la necessità di avere un quadro più preciso – spiega il sindaco – in modo tale che in questi giorni avremo modo di capire meglio insieme all’Asp l’andamento del Covid. È solo un fatto di prudenza. Adesso passiamo in zona arancione – aggiunge – per cui se dall’Asp avrò indicazioni di criticità relativi ai nuovi dati dell’andamento epidemiologico prenderò le decisioni possibili per tutelare la salute della comunità scolastica e di tutti i cittadini”. Per il sindaco di Agrigento, in stretto contatto con i colleghi dell’Ance e con il collega di Palermo Leoluca Orlando, sarà necessario sposare una linea comune anche in funzione della decisione del Tar, ricordando che la sospensiva non esonera le autorità sanitarie, regionali e nazionali dal porre in essere ogni accorgimento per la tutela del diritto alla salute, così come certificato proprio in queste ore, dalla dichiarazione di zona arancione di ben 148 comuni siciliani, compreso Agrigento”.
Da sabato 15 e fino al giorno 24 gennaio compreso, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado saranno svolte con modalità a distanza.
Intanto da oggi e fino a giorno 24 gennaio, le attività didattiche nelle scuole agrigentine di ogni ordine e grado, saranno svolte con modalità a distanza. L’ordinanza è stata pubblica sul sito del Comune.
Dall’ASP che fornisce costantemente dati sull’andamento dell’emergenza epidemiologica arrivano indicazioni confortanti. “Ovviamente – afferma il commissario Mario Zappia – l’Azienda Sanitaria Provinciale è disponibile a collaborare con la Scuola e i Sindaci se vorranno mettere in campo iniziative specifiche e dedicate, dove loro, titolari dell’attività, daranno la disponibilità e faranno la propria parte. In questo momento da parte nostra abbiamo tutte le forze sul campo che stanno dando il massimo per fronteggiare i vari servizi ai cittadini ( tamponi, vaccini, ricoveri covid e attività sanitaria normale, non dimentichiamolo) Se dobbiamo Implementare sono pronto anche ad altre assunzioni , ma tutto ciò non si può improvvisare, bensì va programmato per tempo e per bene”.
Domenico Vecchio