Acqua non potabile alle fontanelle dei Templi ed una bottiglietta costa 2 euro. La protesta di un turista.
La replica del Parco Archeologico. “Entro la fine dell’estate sicuramente avremo le fontanelle con l’acqua potabile”.
Nei bar della Valle dei templi ed in quelli del museo una bottiglietta d’acqua costa 2 euro. Le fontanelle ci sono, ma l’acqua non è potabile. Un turista, Francesco Digiorgio, ha contattato il nostro giornale per manifestare il suo disappunto. Di seguito la videointervista (VIDEO).
La Valle dei Templi è famosa in tutto il mondo e, ha reso famosa la Sicilia per la monumentalità delle rovine che fanno invidia persino a Roma. Tuttavia vi sono delle problematiche con le quali il turista si deve scontrare. Anzitutto l’assenza totale di punti idrici di acqua potabile, vi sono poche fontanelle sparse lungo il percorso dalle quali si può prelevare acqua solo per “rinfrescarsi” e l’unico bar presente all’interno del parco archeologico ha messo in vendita le bottigliette da 33 centilitri a ben €2. Tralasciando il fatto che ognuno applica il prezzo che vuole, quando fuori si possono trovare in vendita a prezzi compresi tra 0.50 e 1 euro, qualcuno potrebbe pensare che si tratti di speculazione; ma questo lo vedremo quando il parco utilizzerà quegli €80000 stanziati per ripristinare le acque potabili. Fatto sta che siamo già a giugno inoltrato e le temperature sono salite notevolmente, rendendo necessario un consumo maggiore di acqua in particolar modo durante il percorso nella Valle dei Templi che è assolata. Un altro punto a sfavore è l’assenza di una navetta che accompagna i turisti fino al museo che si trova a circa un chilometro dal sito archeologico, costringendo le persone a farsi la strada in salita sotto il sole. Infine come ultima “Perla” si trovano forze dell’ordine intente a presidiare l’uscita sul lato del tempio di Ercole mentre con totale indifferenza a pochi metri venditori abusivi propongono le loro merci alla faccia di chi paga le tasse. Un biglietto da visita davvero disdicevole per un sito archeologico di importanza mondiale e che lascia il turista con l’amaro in bocca e con la consapevolezza che l’Italia è un paese che funziona a singhiozzo. Afferma Francesco Digiorgio.
La replica del Parco Archeologico: “Entro la fine dell’estate sicuramente avremo le fontanelle con l’acqua potabile”.
Dice Campo “Se avesse chiesto un bicchiere d’acqua al bar l’avrebbero fornito gratuitamente. Ci troviamo in un’area archeologica quindi credo che il prezzo di una bottiglietta dell’acqua 2 euro sia compatibile con i costi di gestione. Non mi pare eccessivo. Nonostante questo, ci stiamo attivando per fornire di acqua potabile le fontanelle presenti all’interno dell’area archeologica”. Replica così il presidente dell’Ente Parco Archeologico di Agrigento Bennardo Campo .
Campo ha detto anche che contano di approvare il progetto entro il 25 giugno, che rientra nel programma triennale delle opere del parco. Costo del progetto, circa 200mila euro, con risorse a carico del bilancio del parco. Il progetto prevede l’allaccio alla rete idrica, vasche di accumulo e integrazione delle fontanelle esistenti. Il Parco inoltre sta lavorando per la sicurezza dell’area di accesso al Tempio di Giunone. Qui verranno collocati dei dissuasori Antiterorrismo.
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