E’ entrato nel vivo il processo a carico di un netturbino, cinquantunenne, di Favara, arrestato dai carabinieri il 10 gennaio del 2019, e poi tornato libero per scadenza dei termini, accusato di violenza sessuale, e maltrattamenti ai danni della figlia. Nel processo, in corso davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, sono imputati pure la moglie, e due cognati accusati di favoreggiamento, che avrebbero provato a scagionare il capofamiglia.